martedì 13 aprile 2010

HAITI, UN BILANCIO A TRE MESI DAL TERREMOTO FATTI E CIFRE PER AREE DI INTERVENTO UNICEF

Dati generali
• Oltre 3 milioni di persone colpite dal terremoto, di esse 1,5 milioni bambini.
• Oltre 220.000 morti e 300.000 feriti.
• Circa 1,3 milioni di sfollati in ricoveri di emergenza nella sola area di Port au Prince; oltre 600.000 sfollati nelle aree rurali, di cui 300.000 bambini.
• Totale dei danni e perdite stimato in 7,86 miliardi di dollari – il 120% del PNL di Haiti nel 2009. Oltre 4.300 strutture scolastiche e 50 tra ospedali e centri sanitari resi inagibili.

Nutrizione
• Più di 100.000 bambini sotto i 5 anni e donne in gravidanza o in allattamento hanno beneficiato degli interventi di sostegno alimentare promossi dal gruppo per la nutrizione (coordinato dall’UNICEF) per prevenire il peggioramento della condizione nutrizionale.
• L’UNICEF sostiene 19 dei 23 centri-tenda per i bambini piccoli e 8 siti per la gestione a livello comunitario della malnutrizione acuta, raggiungendo 20.000 bambini sotto l’anno d’età, 6.500 bambini affetti da malnutrizione acuta grave, 50.000 donne incinte o in allattamento, 166.000 bambini sotto i 5 anni.

Salute di base
• L’UNICEF ha fornito vaccini, siringhe, aghi e materiali per la catena del freddo per la campagna di vaccinazione d’emergenza. A oggi, sono stati vaccinati oltre 104.000 bambini d’età compresa tra 9 mesi e 7 anni.
• L’UNICEF sostiene il Ministero della Sanità per espandere i sistemi decentrati di sanità pubblica per i servizi materno-infantili e neonatali. Sono stati forniti oltre 134 kit sanitari d’emergenza e kit sanitari di base, sufficienti per garantire il pacchetto minimo di assistenza sanitaria a circa 134.000 persone per tre mesi.

Istruzione
• L’UNICEF e le altre agenzie del gruppo di lavoro sull’istruzione hanno operato insieme al Ministero dell’Istruzione per un “movimento per l’apprendimento” che promuova la graduale iscrizione a scuola di tutti i bambini e gli adolescenti haitiani. Le scuole nelle aree più colpite stanno riaprendo un poco alla volta nel mese di aprile. Le ispezioni condotte dall’UNICEF una settimana dopo la riapertura ufficiale dell’anno scolastico hanno rivelato un trend positivo, con alti numeri di bambini che tornano a scuola.
• L’UNICEF ha distribuito 875 scuole in scatola, 1.495 kit per l’educazione pre-scolare, 2.226 kit per attività ricreative, oltre a 1.400 tende-scuola per allestire aule temporanee e centri per l’infanzia, a beneficio dell’educazione e protezione di 170.000 bambini.

Acqua, impianti sanitari e igiene
• Dal 13 gennaio il gruppo di lavoro su acqua e igiene coordinato dall’UNICEF ha garantito autocisterne per il trasporto dell’acqua a 400 siti nelle aree di Port au Prince, Leogane, Petit Goave, Grand Goave e Jacmel, oltre a sostenere punti idrici gestiti da privati.
• L’UNICEF sta sostenendo la fornitura di circa 5 litri d’acqua al giorno per un milione di persone tramite 451 punti idrici e 300 siti, in collaborazione con varie organizzazione in 300 siti.
• 5.350 latrine sono state installate dalle organizzazione del gruppo di lavoro, a beneficio di circa 500.000 persone.

Protezione dell’infanzia
• Oltre 55.000 bambini beneficiano, ogni settimana, dei 78 spazi a misura di bambino allestiti, ognuno dei quali, in diversi turni, accoglie ogni giorno 50/100 bambini.
• Un call center allestito all’uopo riceve le segnalazioni degli operatori che stanno censendo i bambini rimasti soli (minori non accompagnati) – sinora ne sono stati registrati e identificati 767.
• E’ stata monitorata la qualità dell’assistenza in 359 istituti per l’infanzia, che ospitano 25.339 bambini, e in metà degli istituti vengono erogati aiuti UNICEF per rispondere meglio ai bisogni primari dei bambini.

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