venerdì 23 aprile 2010
Viaggio al centro del terremoto
A quanto pare nessuno ama guidare per le strade di Haiti. Mi hanno promosso come autista e mi accingo ad una nuova esperienza di guida "spericolata". Vi dicevo nei precedenti post che le strade di Haiti sono accidentate... niente in confronto però al viaggio di oggi.
Ci spostiamo sulla costa a ovest di Port au Prince. Haiti è totalmente un mercato, ci sono bancarelle dappertutto, anzi è raro che i venditori abbiano un banco su cui esporre e spesso la mercanzia è per terra, e qualcuno/a la porta anche sulla testa.
Condizioni igieniche? Sotto zero...
Non è difficile vedere venditori di cose da mangiare che cucinano in mezzo alla strada, tra le immondizie e la polvere...
Questo è quello che è intorno. Poi... la strada è devastata, ma poi improvvisamente sparisce completamente e ti ritrovi su strade di terra con enormi buche e acquitrini, in una lunga fila di camion, macchine e taxi collettivi. Quest'ultimi sono dei pickup con copertura, in cui sono stati collocate delle panche di legno su cui siedono i "passeggeri". Seguono il percorso delle strade e man mano si riempiono di haitiani. Non è difficile poi vedere anche grossi camion che oltre alle merci, materassi e altre cose varie portano passeggeri aggrappati sopra. Le macerie sono dappertutto e le strade spesso passano in mezzo alle case distrutte, dove le ruspe hanno appiatito i calcinacci per permettere il passaggio degli autoveicoli.
Comunque... con una buona dose di buona volontà, e anche un po' di stanchezza a fine giornata, siamo riusciti ad andare in tutti i luoghi in cui volevamo recarci.
La prima tappa sono due scuole a Carrefour. La prima scuola è completamente crollata e ora prosegue sotto dei capannoni e 2 tendoni donati da Save the Children. La seconda ha una scuola superiore dove i ragazzi fanno lezione sotto dei capannoni in legno e lamiera, e una scuola primaria dove invece i bambini sono con i banchi all'aria aperta.
Documento tutto fotograficamente, mentre gli amici dell'associazione AUMOHD, che sono avvocati per i diritti civili degli haitiani, chiedono ai direttori di preparare un progetto dettagliato, da farmi avere prima della mia partenza.
Continuiamo poi verso Leogan, la città che è stata l'epicentro del terremoto del 12 Gennaio.
La strada è stata spaccata in più punti dalla forza devastante del terremoto, anche un pezzo di montagna è venuto giù per la forte intensità del sisma.
La terza scuola è stata letteralmente spazzata via dal terremoto e ora le attività continuano in alcune tende donate da volontari svizzeri, dentro delle quali sono stati posti i banchi.
Facciamo visita a Leogan, ovvero alle sue macerie. C'è devastazione ovunque... Il terremoto non c'è più ma ha lasciato una grande ferita!!!
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