domenica 25 aprile 2010

La distanza tra il dolore e la gioia

Tra il dolore e la gioia resta una distanza enorme, un abisso che è necessario colmare.
Non è la natura la responsabile dei nostri problemi, essa non fa che il suo lavoro, non è ne buona e ne cattiva... E' e basta.
Anche la morte è ineluttabile e accettarne l'esistenza è un buon modo per porsi attivi e positivi nella nostra vita.

E allora...?

La principale causa del dolore è causata da noi umani.
Il Mondo funziona come i vasi comunicanti. Se da una parte c'è un eccesso di benessere e di spreco... dall'altra parte deve esserci per forza di cose un eccesso di povertà e mancanza dei minimi mezzi per sopravvivere.
Perché non livelliamo queste differenze, perché non toglierci un po' del nostro benessere per rendere felici gli esclusi?...

La gioia invece è per tutti, non è necessario essere ricchi e benestanti per averla. Anzi spesso chi è più agiato non vive felice. La gioia è nei piccoli gesti, negli affetti, nell'amore, in un uomo, in una donna, in un bambino, in un cane, in un gatto, in un paesaggio, in un gioco...

Colmare questa distanza, la distanza tra il dolore e la gioia è un compito immane, ma è anche un compito molto, molto importante per noi tutti.

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